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L’attuazione di un progetto di dematerializzazione in un contesto ampio e complesso come quello sanitario risulta possedere un carattere fortemente innovativo con un impatto notevole sulla normale operatività. Le normative e i progetti inerenti la dematerializzazione dei flussi cartacei amministrativi/clinici e l’automatizzazione di processi attraverso sistemi di gestione documentale non devono essere visti né presentati come uno  stravolgimento  del "modus operandi" delle singole aziende sanitarie, ma come un modo efficace di rendere più snelle e convenienti le procedure, eliminando attività ridondanti, sprechi e l’uso incondizionato della carta.

Obiettivi

Regione Liguria, in sede di definizione del piano attuativo di Pro.De. ha proposto di focalizzare la trattazione dell’argomento relativo al TASK RA7 ai flussi di produzione di particolari documenti clinici: quelli generati dalla refertazione diagnostica e dalla prescrizione medica o ricetta digitale.
Pertanto lo scopo del progetto, nel caso della diagnostica, è quello di ricondurre ad uno standard condiviso ciò che già ora viene gestito digitalmente (Vedi “RA7 Sanità - Vista d’insieme” pag. 19) e, nel caso della prescrizione medica, è quello di definire un modello condiviso che porti alla dematerializzazione della ricetta cartacea e all’automazione del suo intero ciclo di vita.
L’obiettivo del Task RA7 è quello di giungere alla gestione delle prescrizione completamente dematerializzata, non limitandosi, pertanto ai soli requisiti indicati dal MEF che prevedono solo un flusso di dati (Vedi “RA7 Sanità - Vista d’insieme” pag. 17).

Sperimentazione

Poiché, in Regione Liguria, il numero di documenti digitali prodotti nell’ultimo triennio in ambito clinico sta raggiungendo volumi importanti, il TASK RA7 si prefigge, inoltre, l’obiettivo di costituire in tempi brevi un archivio sovraziendale di salvaguardia per oltre 1 milione di documenti digitali già prodotti dalle Aziende Sanitarie e di quelli che saranno prodotti fino alla costituzione di un polo archivistico regionale. L’archivio di salvaguardia sarà progettato, per quanto è possibile prevedere, secondo i criteri e i vincoli definiti dal progetto Pro.De. (Vedi “RA7 Sanità - Vista d’insieme” pag. 32).