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Centro Interregionale per I Sistemi Informatici Geografici e Statistici In Liquidazione

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L`attuazione dei sistemi informativi sociali alla luce della Legge 328/2000. Riflessioni delle Regioni

Seminari/Incontri 21 Ottobre 2004

L`attuazione dei sistemi informativi sociali alla luce della Legge 328/2000. Riflessioni delle Regioni

L’attuazione dei sistemi informativi sociali alla luce della Legge 328/2000 Il gruppo di lavoro “Politiche sociali” del CISIS ha proposto alla fine di settembre 2004, una scheda per acquisire un set minimo di indicazioni sui sistemi informativi in ambito socioassistenziale attivati dalle regioni e province autonome, al fine di costituire una valida base per una riflessione comune – avviata a partire dal seminario di Genova del 21-22 Ottobre – sulla situazione attuale in vista della realizzazione del sistema informativo dei servizi sociali disposto dall’art. 21 della L. 328/2000 e ripreso dalle normative regionali attuative. Si riporta di seguito una sintesi di quanto emerso dalla rilevazione effettuata e le relazioni svolte nel corso del seminario. SINTESI (file pdf – 275 KB) sulle schede dei sistemi informativi socioassistenziali delle Regioni e Province Autonome, Ottobre 2004 Regione Emilia-Romagna (file pdf – 950 KB) Regione Liguria (file pdf – 2,7 MB) Sviluppo del Sistema informativo sociale della Regione Liguria. Regione Marche (file pdf – 1,2 MB) Il contributo del Servizio Sistema informativo statistico all’Osservatorio politiche sociali. Regione Piemonte (file pdf – 750 KB) L’esperienza del Piemonte: dalla sperimentazione della cartella sociale ai modelli di rendicontazione. Regione Toscana (file PowerPoint – 1,6 MB) Regione del Veneto (file pdf – 430 KB) E-government e Welfare: il modello Veneto. Dal dire al fare! Comune di Trento (file pdf – 700 KB) Il quadro concettuale di base per un programma informatizzato flessibile, aperto e friendly.

La rilevazione dei dati del Certificato di assistenza al parto 2004: stato di attuazione ed esperienze a confronto.

Seminari/Incontri 1 Marzo 2004

La rilevazione dei dati del Certificato di assistenza al parto 2004: stato di attuazione ed esperienze a confronto.

<tdcolspan=”2″ align=”right” valign=”middle” >La rilevazione dei dati del Certificato di assistenza al parto La rilevazione dei dati del Certificato di assistenza al parto: stato di attuazione ed esperienze a confronto.Da diversi anni le Regioni stanno assumendo nel settore della sanità un ruolo e una importanza sempre più consistenti e rilevanti per le responsabilità di programmazione e di allocazione delle risorse e anche per gli aspetti più propriamente informativi e statistici. Tra i diversi strumenti informativi riveste una particolare rilevanza il certificato di assistenza al parto che garantisce un monitoraggio sistematico delle nascite per gli aspetti sanitari e demografici. Tale documento, ridefinitito in base alla nuova normativa, segue un percorso che prevede la raccolta dei dati a livello regionale e la loro trasmissione al livello centrale (al Ministero della salute e di qui all’ISTAT). Il decreto ministeriale n. 349 del 16 luglio 2001, con il quale è stato ridefinito lo schema di rilevazione del nuovo Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) si è inserito in un contesto territoriale diversificato. In alcune Regioni (Friuli V. G., Toscana, Lazio e Province autonome di Trento e Bolzano), già esisteva un flusso informativo ed informatizzato relativo all’evento nascita e ciò è stato di aiuto nel meglio definire alcuni punti specifici. La nuova rilevazione colma un vuoto informativo a livello nazionale e definisce un unico flusso di dati che costituisce un patrimonio comune di non secondaria importanza. La documentazione qui raccolta vuole essere un primo esempio dei potenziali utilizzi a livello locale e nazionale dei dati; la disponibilità dei dati garantisce informazioni tempestive sia per gli aspetti demografici (e anche in funzione dei modelli di previsione demografica) che per quelli sanitari. Alcuni ulteriori aspetti sembrano particolarmente rilevanti: – le modalità con cui si affronta il flusso informativo del CedAP devono privilegiare la potenzialità che l’informazione ha […]

La statistica al servizio della Comunità

Seminari/Incontri 19 Novembre 2003

La statistica al servizio della Comunità

La statistica al servizio della Comunità. Le esperienze delle Regioni. Programma del seminario GIOVEDÌ, 20 NOVEMBRE Registrazione dei partecipanti Saluto di benvenuto • Luigi Nicolais, Assessore all’università e ricerca scientifica, nuova economia, sistemi informativi e statistica della Regione Campania • Maria Adinolfi, Coordinatore A.G.C. ricerca scientifica sistemi informativi, università e statistica della Regione Campania Introduzione lavori • Paola Baldi, Vice Presidente CISIS 1a Sessione Coordina i lavori: Paola Baldi Regione Lombardia • Antonio Lentini, Maria Grazia Petrin GeoNorm: anagrafiche normalizzate e georeferenziate Regione Campania • Giuseppe Capaldo, Alessandro Manzoni Applicazione della tecnica di campionamento M.U.S. e realizzazione software • Valeria Liguori, Ilda Mercogliano Modello per il Monitoraggio dello sviluppo dell’e-government Regione Toscana • Omar Giorgetti, Marco Incerpi Cruscotto di Governo Regione del Veneto • Valeria Vonghia Strumenti a supporto dell’azione di programmazione Regione Piemonte • Federica Zangirolami, Maurizio Fiorentini SIREM, Osservatorio Regionale sulla Montagna • Piergiorgio Cipriano SITAD, Il Sistema Informativo Territoriale Ambientale Diffuso nell’e-gov. piemontese Provincia Autonoma di Trento • Monica Michelini, Ermanno Ferrari Rilevazione sugli asili nido comunali Indagine sull’istruzione universitaria 2a Sessione Coordina i lavori: Giuseppe Capaldo, Regione Campania Regione Marche • Ugo Ascoli, Stefania Baldassari, Rappresentante Mipa Progetto statistico sperimentale per la standardizzazione dei processi in alcune strutture pilota della Giunta della Regione Marche Regione Emilia-Romagna • Cristiana Baruffi Datawarehouse censimenti dell’agricoltura e della popolazione Il portale statistico della Regione Emilia-Romagna Regione Campania • Alessandro Manzoni, Domenico Cicala Indagine per la misura della qualità attraverso strumenti di customer satisfaction Regione Piemonte • Mario Perosino, Filomena Nardacchione, Sara Ebano Catalogo delle fonti di interesse agricolo VENERDÌ, 21 NOVEMBRE 3a Sessione Coordina i lavori: Vincenzo Lo Moro, Direttore Sistan Regione Lombardia • Antonio Lentini, Maria Grazia Petrin, Nicolina Marino SIS.EL., Sistema Informativo Statistico Enti Locali Regione Piemonte • Federica Bono, Anna Maria Giai, Andrea Muraca Da.Ma.Sco, Data Mart […]

La rilevazione dei dati del Certificato di assistenza al parto: stato di attuazione ed esperienze a confronto. Atti dell’incontro tecnico Ministero della Salute

Seminari/Incontri 29 Ottobre 2003

La rilevazione dei dati del Certificato di assistenza al parto: stato di attuazione ed esperienze a confronto. Atti dell’incontro tecnico Ministero della Salute

La rilevazione dei dati del Certificato di assistenza al parto: stato di attuazione ed esperienze a confronto. Da diversi anni le Regioni stanno assumendo nel settore della sanità un ruolo e una importanza sempre più consistenti e rilevanti per le responsabilità di programmazione e di allocazione delle risorse e anche per gli aspetti più propriamente informativi e statistici. Tra i diversi strumenti informativi riveste una particolare rilevanza il certificato di assistenza al parto che garantisce un monitoraggio sistematico delle nascite per gli aspetti sanitari e demografici. Tale documento, ridefinitito in base alla nuova normativa, segue un percorso che prevede la raccolta dei dati a livello regionale e la loro trasmissione al livello centrale (al Ministero della salute e di qui all’ISTAT). Il decreto ministeriale n. 349 del 16 luglio 2001, con il quale è stato ridefinito lo schema di rilevazione del nuovo Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) si è inserito in un contesto territoriale diversificato. In alcune Regioni (Friuli V. G., Toscana, Lazio e Province autonome di Trento e Bolzano), già esisteva un flusso informativo ed informatizzato relativo all’evento nascita e ciò è stato di aiuto nel meglio definire alcuni punti specifici. La nuova rilevazione colma un vuoto informativo a livello nazionale e definisce un unico flusso di dati che costituisce un patrimonio comune di non secondaria importanza. La documentazione qui raccolta vuole essere un primo esempio dei potenziali utilizzi a livello locale e nazionale dei dati; la disponibilità dei dati garantisce informazioni tempestive sia per gli aspetti demografici (e anche in funzione dei modelli di previsione demografica) che per quelli sanitari. Alcuni ulteriori aspetti sembrano particolarmente rilevanti: – le modalità con cui si affronta il flusso informativo del CedAP devono privilegiare la potenzialità che l’informazione ha sul piano clinico e della programmazione-verifica degli interventi piuttosto che esaurirsi in […]

V Conferenza Nazionale

Conferenze 16 Ottobre 2003

V Conferenza Nazionale

Il ruolo del sistema informativo e dell'informazione statistica nella riforma federale dello Stato.

Sesta Conferenza Nazionale di Statistica

Conferenze Nazionali di Statistica 8 Novembre 2002

Sesta Conferenza Nazionale di Statistica

Informazione statistica e conoscenza del territorio

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